L'edificio vero e proprio era per i Greci la casa del dio (oikos), collocata nella cella (naos). Questa ospitava la statua della divinità, e il sacerdote era l'unico ad averne accesso, mentre il culto si svolgeva su un altare situato davanti al tempio ed all'interno del recinto sacro (temenos) in cui erano situati il tempio ed altri edifici ad esso connessi. Il luogo sacro (santuario) poteva ad esempio ospitare una serie di costruzioni di uso pratico, come i "tesori" (thesàuroi), che ospitavano i doni votivi – preziosi o anche di terracotta – offerti dalle città o da semplici cittadini, sale per banchetti (hestiatòria) e portici (stoai). L'ingresso all'area sacra poteva essere protetto da propilei.
Il tempio greco è sempre orientato est-ovest, con l'ingresso aperto verso est. In questa peculiarità si differenzia nettamente dai templi romani che sono invece generalmente orientati nord-sud, posti su un alto podio cui si accede mediante un'ampia scalinata da sud. econdo quanto suggerisce Vitruvio (De architectura, 2,1,3) la struttura del tempio greco trasse la sua origine da primitivi edifici in argilla e travi di legno, inizialmente usati come abitazione, la cui pianta sembra essere stata caratterizzata da una terminazione curva, sostituita solo alla fine dell'VIII secolo a.C. da piante rettangolari.
Un tempio greco molto importante è il Partenone, si riferisce all'epiteto parthenos della dea Atena, che indica il suo stato di nubile e vergine, nonché al mito della sua creazione.
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Francesca &Martina