La porta dei leoni era l'accesso principale alla città, così detta per le decorazioni sul triangolo di scarico con due leoni simmetricamente disposti ai lati di una colonna. Risale al 1300 a.C. circa, e fa parte del sistema di fortificazioni delle mura ciclopiche. Non venne mai sepolta, anzi indicava il luogo dei resti di Micene quando l'archeologo tedesco Heinrich Schliemann scavò con successo la rocca e la necropoli. La Porta è famosa per il massiccio architrave e le due stipiti sulla soglia sormontato da una grande lastra triangolare con due leonesse (ora senza testa) affiancate in piedi sulle zampe anteriori ai lati di una colonna di tipo minoico, motivo che si ritrova anche nei sigilli micenei. Anche questa decorazione è semplificata e perciò essenziale: alle parti aggettanti, illuminate, si contrappongono le rientranze del piano di fondo. L'assenza di passaggi intermedi esprime, come nelle mura, un'energia contenuta ma inesorabile. La colonna del fregio è rastremata verso il basso, secondo l'uso cretese. Sotto le zampe anteriori dei due animali e sotto la colonna si trovano due basi a sagoma concava, come quelle di alcuni altari in pietra trovati in un mègaron di Creta.
Nessun commento:
Posta un commento
Lasciare commenti attinenti al blog, grazie.
Francesca &Martina