Woolley, un archeologo, pensò che l'oggetto fosse infilato su un palo e fosse portato in processione come uno stendardo, da qui il nome con cui è conosciuto, ma oggi questa teoria non è più accettata. Altri studiosi pensano che fosse la cassa di risonanza di uno strumento musicale, ma in ogni caso la sua funzione non è ancora chiara. Si tratta di un pannello ligneo ricoperto di bitume e intarsiato su entrambe le facce con inserti in lapislazzuli, pietra calcarea bluastra e conchiglie marine provenienti dalle coste indiane. Realizzata con la tecnica del mosaico con uno sfondo blu e quindi costituito da lapislazzuli, le figure geometriche di contorno sono create con la madreperla, mentre tutte le altre figure sono realizzate in calcare rosso. Su entrambe le facce la figurazione si sviluppa su tre registri (livelli), separati da fasce ornamentali. Il re è riconoscibile per le maggiori dimensioni con cui è raffigurato. La successione regolare delle figure non esclude un'idea di movimento.Si tratta di un pannello ligneo ricoperto di bitume e intarsiato su entrambe le facce con inserti in lapislazzuli, pietra calcarea bluastra e conchiglie marine provenienti dalle coste indiane. Realizzata con la tecnica del mosaico con uno sfondo blu e quindi costituito da lapislazzuli, le figure geometriche di contorno sono create con la madreperla, mentre tutte le altre figure sono realizzate in calcare rosso. Su entrambe le facce la figurazione si sviluppa su tre registri (livelli), separati da fasce ornamentali. Il re è riconoscibile per le maggiori dimensioni con cui è raffigurato. La successione regolare delle figure non esclude un'idea di movimento.

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Francesca &Martina